Grazie alla collaborazione con il dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso, il Gruppo Villa Argento è partner nella ricerca applicata nell’ambito delle cerebrolesioni.

La rivista internazionale Advances in Neurodevelopmental Disorders riporta online la ricerca dal titolo: “A Further Evaluation of Microswitch-Aided Intervention for Fostering Responding and Stimulation Control in Persons in a Minimally Conscious

State” (Lancioni, O’Reilly, Sigafoos, D’Amico, Buonocunto, et al., 2018 ) che ha visto la collaborazione di più enti tra cui: il Gruppo Villa Argento di Alberobello e Modugno, l’I.R.C.C.S. Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano, la Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, l’Università del Texas e l’Università di Wellington.

Il responsabile scientifico del progetto è Giulio Lancioni, professore ordinario all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed esperto internazionale nel campo delle disabilità e delle assistive technology.

Al centro della ricerca c’è la possibilità per pazienti affetti da gravi danni cerebrali derivanti da traumi cranici, anossia o ictus e diagnosticati in stato di minima coscienza, di utilizzare tecnologie assistive con lo scopo di apprendere l’utilizzo di piccole risposte comportamentali (movimenti degli occhi, della bocca o delle mani) che consentano ai partecipanti stessi di ottenere in maniera autonoma varie forme di stimolazione piacevole. Lo studio ha inoltre valutato l’efficacia di tali interventi confrontandoli con forme base di stimolazione gestita dall’esterno e interventi complessi che prevedevano l’uso di oggetti familiari e reminiscenza.

L’articolo è disponibile online al seguente link: https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs41252-018-0064-6