L’American Journal of Alzheimer’s Disease & Other Dementias, pubblica online l’articolo dal titolo: ”Technology-Based Behavioral Interventions for Daily Activities and Supported Ambulation in People With Alzheimer’s Disease” (Lancioni, Singh, O’Reilly, Sigafoos, D’Amico et al., 2018). Lo studio, supervisionato da Giulio Lancioni professore Ordinario del dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ha visto la partecipazione di più enti tra cui: il Gruppo Villa Argento di Alberobello e Modugno, il CDI “L’altra Casa” di Bari, il Centro di Riabilitazione Alzheimer Don Uva di Bisceglie, le Università di Augusta, del Texas e di Wellington.
La prima parte dello studio ha valutato la possibilità per pazienti affetti da Alzheimer lieve-moderato di essere occupati in attività di vita quotidiana in maniera indipendente attraverso l’uso di uno smarthphone e un’app specifica che consentiva di fornire sveglie e indizi per svolgere correttamente le attività previste; la seconda parte dello studio ha invece valutato l’efficacia di risorse tecnologiche (microswitch) per promuovere la deambulazione assistita e un tono dell’umore positivo in persone con Alzheimer moderato-grave.
I partecipanti del primo studio hanno dimostrato di poter prendere iniziativa e portare a termine in maniera funzionale le attività previste se supportati dall’uso dello smartphone, mentre i partecipanti al secondo hanno mostrato una maggiore performance deambulatoria e un umore più positivo durante le sessioni svolte con l’uso di microswitch rispetto alle sessioni nelle quali era richiesto di camminare senza il supporto della tecnologia assistiva.
L’abstract dell’articolo è disponibile al seguente link: http://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/1533317518775038