E’ con l’accensione de “Il presepe del cuore” che venerdì 7 dicembre sono iniziati gli appuntamenti del Natale 2018 alla RSA di Locorotondo. Il progetto, all’interno del più ampio laboratorio “Artistica-mente” portato avanti dall’agosto scorso, si è concluso con l’accensione del presepe in presenza dei parenti.
Un progetto ambizioso ma fin da subito condiviso e fortemente voluto dai pazienti che a ogni incontro settimanale vedevano il loro impegno prendere forma. Una forma nuova e forse un po’ bizzarra, tipica di chi per la prima volta, con le proprie mani e con l’utilizzo di soli materiali di riciclo recuperati qui e là, vede concretizzato uno schizzo “improvvisato”.
E’ così che lo descrive Sergio Scarcelli, l’artista che ci ha accompagnato per tutto il progetto e che scrive “Un laboratorio improvvisato, di fronte a me le mani, i visi, i corpi appesantiti da una lunga vita, i sorrisi, gli sguardi di chi con rimprovero ma anche con tanto amore guarda inconsciamente (forse) al giorno come un dono, di chi non sa trasmettere l’emozione del dono inaspettato, la meraviglia, la gioia, ma anche il timore e la paura. Un loro abbraccio, un loro sorriso, una loro lacrima sono molto di più: ti entrano dolcemente ma con la forza di una freccia rovente, dritta al cuore. Perché la vita è una meraviglia unica e solo quando sei lì che l’hai vissuta, t’accorgi che è volata, in un attimo. Loro ora lo sanno … e te lo dicono, te lo trasmettono.
La forza è nei loro occhi, la consapevolezza nei pochi sorrisi, la battaglia nei loro corpi, il dono nelle ferite del loro amico, dove più niente ha una ragione superiore al valore stesso della vita….”.
Parole piene di commozione che lasciano poco spazio alla razionalità e cedono a qualsiasi logica o limite imposto dall’età perché “non c’è mai un momento nella vita in cui possiamo ritenere concluso il nostro percorso, un dono è sempre lì che t’aspetta, esattamente lì dove non puoi lontanamente immaginare – prosegue il nostro artista , descrivendo così l’esperienza fatta in rsa. – E’ così che mi sento, d’aver ricevuto un grande dono, per caso, inaspettato. Ho il cuore colmo di emozioni e ci vorrà tempo per metabolizzare, capire, andando oltre le emozioni per questo dono”.
D’impatto emotivo anche il video proiettato e realizzato con tutte le foto scattate durante i mesi di laboratorio, accompagnato dai motivi musicali natalizi a cura di Francesco Sannolla, in cui evidente era l’impegno e l’entusiasmo che hanno fatto da filo conduttore per tutto il percorso che, con grande maestria, Sergio Scarcelli ha riassunto in poche righe: “ Questa esperienza di laboratorio non lascia degli oggetti materiali perché qualcuno possa giudicare un risultato, qui c’è qualcosa che va oltre, qui c’è l’emozione di chi sa ma al tempo stesso sa che deve lasciare, per cui non ha un valore materiale: ogni millimetro è pieno di momenti pieni di un’emozionante successione di attimi, riassunto di una vita”.
E conclude con questa poesia:
Sono grato!
Sono grato a questi nuovi amici.
Sono grato alle loro mani che hanno accarezzato le mie.
Sono grato ai loro occhi che hanno trasferito nei miei i colori della vita….grigi.
Ma i grigi sono saturazione di mescolanze di tutti i colori.
Sono grato al loro saluto perché ogni giorno era il primo, ogni giorno forse era l’ultimo.
Sono grato al loro sorriso perché ogni giorno era il primo ogni giorno forse era l’ultimo.
Sono grato a questa vita perché non poteva esserci cammino più bello di questo.
Grazie a tutti coloro che hanno arricchito questa mia esperienza presso l’RSA di Locorotondo: ai miei amici pazienti, alla psicologa e alle educatrici.
Alla chiusura del progetto i pazienti hanno consegnato una targa di ringraziamento a Scarcelli per la professionalità, l’umiltà e l’entusiasmo trasmessi nel percorso artistico.